il consiglio comunale del 12 novembre 2024 si è aperto con la votazione relativa ad alcune variazioni al bilancio di previsione proposte dell’assessora Balducci (punti 1 e 2 all’ordine del giorno).
Il punto 1 ha riguardato soprattutto le spese per il taglio della vegetazione. La consigliera Carli di FareBarga ha chiesto un chiarimento riguardo alla programmazione, mentre il capogruppo di Progetto Comune Francesco Feniello ha espresso parere positivo soprattutto riguardo alla pulizia delle zanelle. Il punto è stato approvato all’unanimità.
Più controverso il dibattito sulle variazioni di bilancio al punto 2: la capogruppo Morelli per FareBarga ha chiesto chiarimenti sull’anticipo di tesoreria e ancora sulla programmazione, mentre il capogruppo di maggioranza Lunardi si è rammaricato dei tagli dei contributi agli enti locali operati dal governo. Il consigliere Salvoni di Progetto Comune ha preso la parola per dire che purtroppo, negli ultimi anni, i tagli sono stati operati da governi di ogni colore, al che Lunardi ha risposto che la maggioranza consiliare non è espressione di nessun partito ma dei cittadini che l’hanno votata, per cui si sente pienamente in diritto di ribadire la propria contrarietà al governo. Salvoni ha replicato che è giusto esprimere dissenso quando viene colpita la spesa sociale, ma è strano riscoprirsi difensori della spesa sociale soltanto quando al governo ci sono gli altri. Il punto 2 è stato comunque approvato con i voti favorevoli di maggioranza e FareBarga e l’astensione di Progetto Comune per alcuni dubbi sulle spese preventivate.
Il terzo punto all’ordine del giorno era relativo a una interpellanza presentata dal gruppo consiliare Fare Barga con oggetto la chiusura della sede distaccata di Fornaci di Barga dell’ufficio di anagrafe e stato civile e la riduzione dell’orario di apertura dello stesso ufficio nella sede di Barga.
Balducci ha fatto pervenire una risposta scritta, comunicata anche a stampa e responsabili dei siti istituzionali, evidenziando la difficoltà temporanea: i dipendenti in forza all’ufficio sono nel complesso quattro, di cui due al momento non in servizio e un terzo nella necessità di usufruire di permessi. Dovendo bilanciare le attività di back office (compiti interni all’ufficio) e front office (servizi al pubblico), l’amministrazione ha deciso di chiudere lo sportello di Fornaci e ridurre l’orario di apertura di quello di Barga.
Il gruppo di Fare Barga si è dichiarato non soddisfatto della risposta all’interpellanza: chiudendo gli uffici si lede un diritto dei cittadini e viene meno la credibilità istituzionale. Un’altra soluzione è doverosa e la responsabilità di trovarla spetta all’attuale maggioranza.
Il punto 4 all’ordine del giorno riguardava invece la mozione congiunta presentata dai gruppi di Progetto Comune e Fare Barga della quale abbiamo già parlato su queste pagine e relativa alla richiesta di caratterizzazione del suolo dell’area dove dovrà sorgere il nuovo asilo nido.
Il capogruppo di maggioranza Lunardi ha annunciato il voto contrario perché – a loro parere – non ci sono evidenze che confermino le preoccupazioni contenute nella mozione. Sul ripetitore Arpat sono già stati fatti rilievi in passato e i livelli sono risultati inferiori alla soglia di attenzione. Sul tema del consumo di suolo, inoltre, maggioranza e opposizione sono su posizioni diverse, come già emerso nelle discussioni precedenti. L’attenzione nei confronti dei possibili rischi per la salute è comunque condivisa, per cui la maggioranza non approva la mozione presentata da Progetto Comune e FareBarga, ma presenta un proprio ordine del giorno sulla caratterizzazione del suolo per l’area in questione.
Nel suo intervento successivo, il consigliere Salvoni di Progetto Comune si è rammaricato della scelta della maggioranza: in questo modo, si è persa l’occasione per fare un passo avanti sul rapporto fra maggioranza e opposizione, dimostrando alla cittadinanza unità su un tema condiviso, tanto più che alla fine la soluzione scelta da entrambi è stata quella di procedere verso la caratterizzazione del suolo.
La sindaca Campani ha risposto che non ritrovandosi nelle premesse della mozione, la maggioranza ha deciso di esprimere voto contrario e presentare un proprio documento che comunque va verso la caratterizzazione del suolo. La consigliera Carli di Fare Barga ha chiesto se la caratterizzazione fosse stata comunque prevista indipendentemente dalla mozione delle minoranze; la sindaca ha risposto che non era prevista, ma a questo punto verrà fatta.
Il presidente del consiglio comunale Giovannetti ha cercato di fugare le preoccupazioni ricordando che l’area è comunque il polmone verde di Barga e che “c’è stato seminato il grano fino all’altro giorno”.
Il consigliere Salvoni ha quindi ribadito che il tema portato era quello della caratterizzazione del suolo e che su questo si sarebbe potuto trovare una convergenza, visto anche l’esito della discussione. Convergenza che però non è stata trovata per volontà della maggioranza che ha preferito fare da sola.
Il capogruppo di Progetto Comune Feniello ha poi preso la parola per chiarire che le preoccupazioni riguardo all’area non riguardano soltanto l’inquinamento elettromagnetico o i rifiuti scaricati negli anni in Val di Lago, ma anche il deposito di materiali pericolosi nel terreno. Si è detto alla fine contento che la caratterizzazione venga fatta, ma l’obiettivo primario di Progetto Comune rimane quello del minor consumo di suolo, magari recuperando quello che abbiamo. Per cui, pur soddisfatto perché alla fine la maggioranza ha deciso di procedere alla caratterizzazione, ha ribadito la contrarietà a costruire in quella zona.
Il capogruppo di ViviAmo Barga Lunardi ha infine ricordato che le posizioni divergenti sull’argomento ormai sono note, su questo come su altri temi, alludendo però al fatto che la minoranza non era così contraria al consumo di nuovo suolo quando si è trattato di discutere la costruzione del palazzetto del sport.
Il capogruppo di Progetto Comune Feniello ha risposto che non era ancora in consiglio comunale quando è stata approvata la costruzione del palazzetto e che la sua posizione è stata chiara anche in campagna elettorale: per come stanno le cose al momento, la costruzione del palazzetto va ultimata quanto prima per non arrecare altri danni alla collettività; il giudizio sul progetto e sulla costruzione di un’opera di quel tipo in quella zona rimane fortemente negativo.
La discussione delle mozione si è chiusa così con il voto contrario della maggioranza che ha presentato un suo ordine del giorno per la caratterizzazione del suolo.
Proprio il palazzetto dello sport è stato l’oggetto del quinto punto all’ordine del giorno, sulla spinta di una mozione di Progetto Comune che chiedeva informazioni e chiarimenti sullo stato attuale dei lavori.
La mozione è stata illustrata dal consigliere Salvoni: i ragazzi della primaria sono privi di palestra da quasi dieci anni, i lavori non sono ultimati, il cantiere è fermo e i residenti non sopportano più la situazione di degrado. Chiedono che riprendano i lavori, vogliono sapere lo stato degli stessi e i tempi previsti per la loro conclusione. L’ordine del giorno collegato alla mozione chiede appunto che la sindaca si impegni a far riaprire il cantiere.
Campani ha ripercorso il tormentato iter dall’anno 2013 (primo progetto presentato), alla chiusura decisa nel 2015 fino alla variazioni contrattuali del 2023. Allo stato attuale, il consorzio Ciro Minotti ha confermato l’intenzione di concludere e al momento sono in corso le pratiche amministrative. A dicembre dovrebbero riprendere i lavori.
Anche in questo caso, la maggioranza ha annunciato voto contrario alla mozione di Progetto Comune e presentato un proprio ordine del giorno, impegnandosi a restituire il palazzetto alle scuole entro l’estate del 2025.
La capogruppo di FareBarga Morelli ha quindi chiesto la parola per dire che la relazione della sindaca parla da sola: dieci anni per non avere ancora il lavoro completato è fuori da ogni logica. Evidentemente, sono stato sottovalutati troppi aspetti. C’è una disconnessione dal progetto originario alla situazione attuale, per cui FareBarga ha fatto richiesta di accesso agli atti per studiare meglio la situazione, fermo restando che la struttura sarà già vecchia quando sarà finita.
Il capogruppo di Progetto Comune Feniello è invece intervenuto per ribadire la posizione sua e del suo gruppo: sono stati fatti degli errori già in sede di valutazione del progetto. La giustificazione dell’innalzamento dei costi in seguito al Covid non regge perché nel 2020 i lavori dovevano essere già completati. Il progetto partito nel 2015 come riqualificazione della palestra delle elementari è costato più di 3 milioni di euro e ha privato i nostri ragazzi della palestra per dieci anni. Inoltre, essendo aumentati i volumi nel tempo, non si può più parlare di riqualificazione: questa è nuova costruzione. Una costruzione che andrebbe demolita, ma ormai non è più possibile, per cui c’è da augurarsi che venga almeno ultimata quanto prima. E a questo proposito: il cronoprogramma dei lavori è mai stato rispettato? Al momento sono fermi: è sicuramente vero quanto dice la sindaca che le pratiche amministrative vanno avanti, ma il cantiere rimane fermo. E nel frattempo i prezzi dei materiali sono nuovamente aumentati: è possibile riprendere i lavori o è necessario un nuovo appalto?
Comunque sia, al termine della discussione il risultato della votazione è stato quello preannunciato e la mozione è stata respinta: voti favorevoli di Progetto Comune e Fare Barga; voto contrario della maggioranza che ha presentato un suo ordine del giorno, poi approvato.
La seduta si è chiusa come al solito con le comunicazioni del sindaco e della giunta: Campani ha informato del suo recente viaggio a Chicago in compagnia del presidente del consiglio comunale Gabriele Giovannetti e don Giovanni Cartoni, mentre la consigliera Andreotti ha ricordato che dal 18 novembre è attivo anche per la nostra zona il numero telefonico unico 116117 per le cure non urgenti e per il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).
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