Mercoledì 10 luglio si è tenuto il secondo consiglio comunale della seconda amministrazione Campani, dedicato a questioni interne al palazzo come previsto dall’ordine del giorno.
Come primo punto è stata infatti approvata la nomina all’unanimità del nuovo consigliere Sergio Suffredini, subentrato come primo dei non eletti in seguito alle dimissioni dal consiglio di Beatrice Balducci che rimane comunque in giunta come assessora a bilancio, personale, tributi e politiche della montagna.
Quindi è stato servito il piatto forte della serata: la nomina del presidente del consiglio comunale, figura nuova per Barga e istituita in seguito alle modifiche allo statuto e al regolamento del consiglio, approvate a fine legislatura scorsa.
Come allora, Progetto Comune per bocca del suo capogruppo Francesco Feniello ha ribadito la sua contrarietà in merito ai modi e ai tempi di quell’operazione. E coerentemente con la propria posizione nella passata legislatura, ha confermato anche in sede di attuale consiglio comunale la propria contrarietà all’istituzione della carica di presidente del consiglio, peraltro a titolo oneroso per il comune di Barga (il compenso di un presidente del consiglio per un comune grande come Barga dovrebbe aggirarsi intorno alle 400 euro mensili).
Feniello ha parlato di “gravidanza non tanto complicata, ma compromessa dal conoscere già sesso e nome del figlio nel periodo antecedente alle elezioni“. Secondo Progetto Comune, la figura del presidente del consiglio è cioè il frutto di un lavoro imposto dall’alto senza la dovuta partecipazione e pertanto, con questi presupposti, i consiglieri di Progetto Comune Francesco Feniello e Andrea Salvoni hanno dichiarato la loro contrarietà sia all’istituzione della carica, sia alla nomina di Gabriele Giovannetti a presidente del consiglio comunale come proposto dalla maggioranza.
Lo stesso Feniello ha poi ricordato una riunione dei capigruppo del febbraio 2024, erroneamente convocata come commissione per la revisione dello statuto quando la commissione non era ancora stata formalmente nominata, nella quale il consigliere Quintavalli aveva proposto che fosse la minoranza a indicare il nome del presidente del consiglio, in quanto figura di garanzia. Dopo un primo parere positivo dei presenti, si è invece arrivati alla candidatura di Gabriele Giovannetti. Cosa è accaduto nel frattempo, ha chiesto Feniello?
Il consigliere Salvoni ha rincarato la dose nel suo intervento: anche lui si è lamentato per i modi e i tempi scelti dalla maggioranza per la modifica della carta più importante e rappresentativa del nostro comune (lo statuto, appunto) e ha usato il termine “dittatura della maggioranza“. L’espressione non è piaciuta alla sindaca che ha parlato di “parole pesanti” a proposito di “dittatura” e ha risposto che Progetto Comune non ha partecipato per sua volontà ai lavori per la revisione dello statuto, tant’è vero che invece i consiglieri Quintavalli e Pieroni hanno dato il loro contributo. Salvoni ha ripreso la parola per ricordare che nei cinque anni precedenti la minoranza ha chiesto costantemente che le fossero garantiti spazi di partecipazione, come le commissioni, ma la maggioranza ha sempre fatto orecchie da mercante. Un “contentino” a due mesi delle elezioni, fra l’altro a giochi già decisi, non era sufficiente per sanare la situazione.
Al di là dell’equivoco linguistico (la “dittatura della maggioranza” è una questione che riguarda la democrazia e non la dittatura), il non aver compreso le motivazioni profonde della contrarietà di Progetto Comune e l’aver risposto soltanto alle questioni formali senza entrare nel merito sono il segnale di una difficile comunicazione fra i rappresentati eletti in consiglio dopo le ultime consultazioni. Consultazioni che come ha ricordato Salvoni hanno regalato una schiacciante maggioranza in consiglio comunale a ViviAmo Barga a fronte di un numero di voti inferiore alla somma di chi non ha votato per l’attuale maggioranza (Progetto Comune o #FareBarga). Una ragione in più, secondo Salvoni, per mostrare maggior rispetto nei confronti delle minoranze in consiglio che però, numeri alla mano, insieme sono maggioranza nel comune.
Alla fine si è comunque proceduto alla elezione del presidente del consiglio comunale e Gabriele Giovannetti è stato eletto con i voti favorevoli degli otto consiglieri di ViviAmo Barga e dei due di #FareBarga (Lucia Morelli e Serena Carli) e a dispetto dei due voti contrari di Progetto Comune (Francesco Feniello e Andrea Salvoni). Stesso risultato per la carica di vicepresidente, assegnata a Lucia Morelli con 10 voti favorevoli (8 di ViviAmo Barga e 2 di #FareBarga) e 2 voti contrari (Progetto Comune).
Nel suo primo intervento da presidente del consiglio comunale, Gabriele Giovannetti si è mostrato orgoglioso ed emozionato per l’incarico ricevuto. Ha chiesto pazienza, perché – ha detto – “nessuno nasce imparato” e ha garantito che cercherà di interpretare il ruolo con neutralità e rispetto delle regole. Neutralità e rispetto delle regole che a dire il vero sono state dimenticate fin da subito, quando il neopresidente si è messo a ribattere ad un intervento del consigliere Feniello non ancora terminato. Ma come ha detto lui stesso: “nessuno nasce imparato“. Con un po’ di pazienza, minor emozione e un po’ di attenzione in più, ci auguriamo tutti che Giovannetti sappia svolgere al meglio il suo ruolo, ammesso e non concesso ci fosse bisogno di un ruolo simile in un consiglio comunale composto da 12 elementi.
Passata la buriana relativa alla nomina della presidenza, il consiglio è andato in discesa fino all’arrivo. È stato infatti approvato il cambio del comune capofila in merito al cammino di Santa Giulia e quindi la nomina della nuova commissione per la revisione dello statuto: Filippo Lunardi e Sergio Suffredini per ViviAmo Barga (Alice Mariani e Gaetanina Napolitano membri supplenti); Andrea Salvoni con Francesco Feniello supplente per Progetto Comune; Lucia Morelli con Serena Carli supplente per #FareBarga. L’augurio ovviamente è che questa commissione sappia lavorare in maniera più partecipativa rispetto alla precedente.
Infine, le comunicazioni del sindaco e la giunta: Campani ha annunciato di aver proceduto a ratificare formalmente le deleghe per assessori e consiglieri e ha annunciato un’estate ricca di eventi (la parola magica in questo periodo dell’anno), a cominciare dalle piazzette di Barga già sul piede di partenza. Come a dire: eat, drink and be merry. Perché intristirsi a ragionare sui fondamenti della democrazia?
Riferimenti
- Dittatura della maggioranza (voce wikipedia)
- Il cammino di Santa Giulia (sito ufficiale)
La foto di apertura è tratta da un articolo pubblicato su giornaledibarga.it. Si ringrazia il direttore Luca Galeotti per averne concesso la riproduzione.
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